Uomo Flirta Con Giovane Cameriera, Quando Vede La Sua Cicatrice, Scoppia In Lacrime

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Un rituale domenicale

Ogni domenica, puntuale come un orologio svizzero, John si avventurava in quel diner poco conosciuto nel cuore della città, mosso dalla promessa di un caffè caldo e di un panino così confortante da sembrare un abbraccio. Era la sua piccola tradizione del fine settimana, un’escursione necessaria per allontanarsi dalla solitudine del suo appartamento e dall’infinita pila di libri e documenti che sembrava adornare in modo permanente il suo tavolino da caffè. Il diner, con il suo fascino retrò e il dolce mormorio della vita, era un’oasi nel deserto di cemento, un luogo dove poteva dimenticare, per un momento, la solitudine che segnava le sue giornate.

La vita di John era un inno alla solitudine: viveva da scapolo, senza una compagna né figli da chiamare suoi. I suoi genitori, residenti a un’ottima distanza attraverso lo stato, non colmavano questo vuoto, una realtà che John accettava con sollievo, sebbene raramente lo ammettesse anche solo a se stesso. Era un tacito riconoscimento della sua preferenza per la distanza, un sollievo non espresso che le loro vite fossero condotte separatamente, garantendo a lui il suo spazio e a loro il loro.